Il cavolo viola prodotto tipico invernale come un po’ tutti cavoli ama il freddo , durante la coltivazione é una varietà molto esigente ha bisogno di suoli ricchi di sostanza organica e una buona dose d’acqua. Il cavolo viola non arriva ad una vera e propria maturazione, si può raccogliere e consumare in qualsiasi momento. Ma comunque é preferibile raccoglierli quando raggiungono una pezzatura media.
“”L’uomo nei secoli é riuscito a selezionare varietà e incroci diversi di brassicacee tra cui il cavolo cappuccio ,dalla specie naturalmente esistente in principio cioé la Brassica oleracea (una specie selvatica) . Era coltivato nell’europa- sud orientale già 2500 anni fa dai Celti . I Romani successivamente coltivarono diverse varietà di cavolo cappuccio e li usavano sia in cucina e sia a scopi terapeutici.”
Mangiare il cavolo crudo permette di massimizzare i benefici e le proprietà curative per l’organismo ,quest’ultimo é ricco di antociane (potenti antiossidanti, sono un gruppo di flavonoidi diffusi nel regno vegetale ) contengono anche vit A,B1,C ed ferro e acido folico che previene le malattie cardiovascolari é un’importante fonte di fibra alimentare, che aiuta a modulare positivamente la flora batterica intestinale

Alimenti semplici, locali e naturali che vanno valorizzati per aggiungere maggiore qualità alle nostre diete .
Cavolo viola marinato -tartelletta integrale e pesto di mandorla e ortica selvatica