Il cibo influenza i nostri comportamenti

Comprendere l’importanza del cibo e il  comportamento legato ad essi è fondamentale per il nostro benessere fisico e mentale. Oramai ci sono molti studi scientifici che dimostrano come ciò che mangiamo influenza il nostro stato d’animo e la salute dell’intestino che è strettamente collegato al cervello attraverso il nervo vago. Uno squilibrio nel microbiota intestinale quindi, può contribuire a disturbi mentali come l’ansia, la depressione,il sonno e ma anche sulla nostra “efficienza giornaliera”.

Specialmente con  i ritmi odierni ,dove siamo sempre di corsa,dobbiamo avere basi solide e conoscenze adeguate per riuscire a fare scelte consone in simbiosi con la nostra salute e l’ambiente. 

Un altro fattore che ci ha fatto allontanare dalla percezione del suo ruolo prioritario nelle nostre vite, è la facilità con il quale oggi si può ottenere il  cibo,ormai è ovunque, tramite tendenzialmente: supermercati,minimarket,ristoranti di ogni tipo, delivery, fast food;  riducendo così il  suo valore e l’idea dello sforzo necessario per produrlo.

I nostri stili alimentari occidentali hanno avuto un cambiamento radicale negli ultimi 60/70 anni purtroppo siamo invasi da prodotti e alimenti trasformati,artificiali, pieni di sale e zucchero che influiscono nel tempo sulla nostra salute fisica e mentale.

Se entriamo piu’ nello specifico vediamo come questi “alimenti” possono:

 influenzare i nostri sbalzi d’umore ( il consumo eccessivo di dolci per esempio porta a un temporaneo miglioramento dell’umore grazie al rilascio di dopamina, ma il successivo calo glicemico può causare irritabilità e desiderio di consumare altro zucchero per ristabilire la sensazione piacevole, creando un ciclo negativo).

Difficoltà nel  concentrarsi:  sentirsi facilmente distratti,avere problemi di memoria a breve termine o provare sensi di colpa. Influenzata da picchi glicemici, derivati soprattutto da prodotti trasformati (farina raffinata,merendine,bevande gassate,dolci) il quale aumentano velocemente il livello d’insulina nel sangue,

Creano dipendenza: l’insieme di sale, zucchero e grassi nei prodotti industriali li rendono iper-palatabili, attivando i centri del piacere nel cervello in modo simile a sostanze che creano dipendenza.

Hanno un impatto sul nostro microbiota: Additivi come aromi e dolcificanti artificiali presenti nei cibi ultra-processati possono alterare la composizione e la funzione del microbiota intestinale.

Accelerano l’invecchiamento biologico: Alcune ricerche suggeriscono che un elevato consumo di cibi malsani potrebbe accelerare l’invecchiamento a livello cellulare.

Desiderio e craving: L’esperienza piacevole associata al consumo di cibi dolci può portare a un desiderio intenso (craving) anche in assenza di fame fisiologica. Questo desiderio può influenzare le nostre scelte, spingendoci a consumare nuovamente questi alimenti.

Veniamo travolti ogni giorno da pubblicità e prodotti senza alcun beneficio salutistico. Sono ben a conoscenza di cio’, le aziende produttrici di questi alimenti, ma il loro obiettivo primario  è vendere questi “cibi”, infatti la maggior parte di esso investono in ricerche di mercato, analisi dei social media,neuromarketing e altre tecniche per comprendere cosa guida le nostre decisioni, quali sono le nostre vulnerabilità e come possiamo essere persuasi.

 In molti paesi negli ultimi decenni si stanno mettendo in campo normative che cercano di limitare la pubblicità di prodotti dannosi, soprattutto verso i bambini, e di richiedere etichette nutrizionali più chiare. Tuttavia, l’efficacia di queste regolamentazioni è di frequente dibattuta,la corruzione spesso è dietro la porta, e le aziende trovano continuamente nuovi modi per promuovere i loro prodotti.

L’alimentazione moderna insieme alle cattive abitudini ha amplificato e aumentato anche i casi di bulimia,anoressia e obesità un po’ in tutto il mondo specialmente tra i giovani nei periodi adolescenziali. Negli adulti invece c’é stato un aumento di malattie come : diabete,colesterolo alto e ipertensione.

Bisogna essere forti e prendere posizione per dare valore a noi stessi e al nostro corpo .

Un corretta dieta é un fattore importante di prevenzione per molte malattie, prendiamoci cura di noi e dei nostri figli, corsi sull’ educazione alimentare,informiamoci teniamo sotto controllo ciò che acquistiamo ed evitiamo prodotti di dubbia provenienza. Perché come abbiamo visto dietro al “prezzo economico” basso che troviamo dietro ai prodotti industriali e raffinati c’è un prezzo che non paghiamo subito ma nel tempo,perché promuovendo questi tipi di alimenti alteriamo il nostro stato di salute e anche quello ambientale.

E’ importante quindi privilegiare il consumo di cereali e farine integrali, verdure e frutta secondo le stagioni,il quale si conosca la provenienza e la loro produzione,consumare anche frutta secca e semi,rimuovere il più possibile prodotti dolci o troppo salati.

Grazie per la lettura Marco

fonti:

https://iris.who.int/bitstream/handle/10665/43546/9788890469909_ita.pdf

https://www.airc.it/cancro/prevenzione-tumore/alimentazione/guida-menu/lalimentazione-negli-adulti

L’OMS Lancia un guida innovativa sull’alimentazione sana negli eventi

Il mondo di Cucina ed equilibrio: Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una sana ed equilibrata alimentazione potrebbe prevenire circa 1/3 delle malattie cardiovascolari, che in Italia rappresentano la principale causa di morte (il 45% di tutti i decessi).