Questo é un argomento a me caro, ha fatto e farà parte di tutto il mio percorso professionale.
A prima vista l’educazione alimentare potrebbe rappresentare qualcosa di facile apprendimento, il quale spesso diamo per scontato. Ma invece sono molto di piu’ che due semplici parole. Rappresentano l’identità,la conoscenza e la riverenza che abbiamo nei confronti del cibo . Questa disciplina ci fa comprendere le scelte giuste da compiere per vivere in salute e apprezzare cosa la natura ci offre. L’educazione legata al cibo se usata con i suoi validi principi previene vari tipi di malattie, ci fa stare bene con il nostro corpo, crea bei ricordi e migliora i nostri stati d’animo.
Purtroppo negli ultimi decenni con l’avvento di una globalizzazione intensiva nell’ambito alimentare, la nascita incessante di grandi multinazionali e industrie nel mondo, ha portato a radicali cambiamenti sia nei prodotti che acquistiamo sia nelle nostre abitudini alimentari. Di conseguenza ci sono sempre meno agricoltori e allevatori locali che gestiscono, curano la fertilità dei suoli ma rispettano anche il giusto equilibrio di crescita di piante e animali.
Educazione alimentare vuol dire questo, conoscere e comprendere cosa si cela dietro i nostri acquisti, le loro storie, le loro preparazioni; in modo tale da fare scelte consapevoli.

..."L'educazione é l'arma piu' potente che si possa usare per cambiare il mondo"...

La grande distribuzione con potenti strategie e manovre di marketing cerca di governare le nostre menti e abitudini per venderci sempre più prodotti con gusti piatti e senza valore. Il cibo in questo modo sta perdendo i suoi veri principi , in tante grandi aziende è diventato soltanto una merce come tutte le altre, utilizzata per aumentare i propri profitti e abbassando sempre di piu’ i costi di produzione a discapito dello sfruttamento sia dei lavoratori (orari di lavoro interminabili,misere buste paga,maltrattamenti) sia dell’ambiente (inquinamento falde acquifere,perdita di suoli fertili) . E ciò ci viene spesso nascosto per mostrarci un mondo impeccabile con prodotti perfetti e senza macchie ,questo tende a creare molta confusione e disorientamento da parte del grande pubblico. Ma a rimetterci in tutto ciò siamo anche noi:
– il nostro palato diviene sempre meno efficiente
– la crescita incessante nelle nostre diete di prodotti ultra processati o ipercalorici hanno portato all’aumento di diverse malattie come: obesità,malattie cardiovascolari,diabete Tipo 2 e tumori .
-crescita importante dello spreco di cibo
– l’incremento di disturbi alimentari come l’anoressia e bulimia .
L’educazione alimentare deve svolgere quindi un fattore fondamentale da promuovere sia nelle scuole per gli studenti sia nell’ambito lavorativo per i dipendenti. Riscopriamo la vera identità del nostro territorio tramite la conoscenza della nostra vasta biodiversità di materie prime e alimenti che devono essere preferiti e promossi .
Mi piacerebbe concludere condividendo alcuni consigli che nel mio piccolo posso donarvi da mettere in atto:
–rispettiamo e acquistiamo i prodotti del territorio e di stagione ,anche se al momento costano di piu’ ,fidatevi é una spesa che va promossa , saranno soldi ben spesi .
-Le grandi industrie alimentare prediligono utenti disinformati e senza nozioni alimentari. Quindi studiamo e documentiamoci !
-Aiutiamo i più piccoli o gli indecisi, a sviluppare uno stile di vita piu’ in sintonia con la natura e con la nostra salute.
-Se abbiamo piu’ dimestichezza ed informazioni nel campo dei viveri ; tenderemo a sprecare di meno.
-Coinvolgiamo e motiviamo tutta la famiglia nel preparare i pasti (creare serata a tema, impasti fatti in casa, masterclass divertenti da fare in gruppo ) o fare gite fuori porta in allevamenti o aziende agricole locali che promuovono una produzione tradizionale.
Ridiamo importanza al cibo , perché é un dono fondamentale per il nostro benessere.
Condividiamo,apprezziamo e gustiamo di nuovo il cibo con la giusta consapevolezza .