Riscopriamo il cardo

Riscopriamo il cardo perche’ é un ortaggio incredibile, il quale,  non ha molte esigente non richiede molta acqua e puo’ essere coltivato su vari tipi di terreni , ha una buona resistenza alle erbe infestanti ed é stato un alimento  già usato in antichità . Quest’ultimo ha un ciclo di vita abbastanza lungo si semina in primavera e si raccoglie verso fine autunno/inverno. Le foglie e le  coste sono molto simili al carciofo ,essendo entrambi derivanti dalla stessa pianta selvatica addomesticata dall’uomo nei secoli ,la specie  Cynara cardunculus, una pianta erbacea perenne originaria del bacino del Mediterraneo. Per avere un ottimo prodotto é importante fare l’imbianchimento del cardo. E’ un operazione caratteristica,  che porta ad una progressiva perdita di clorofilla e di gran parte della fibrosità, cio’ é stato sperimentato nei secoli dai contadini per  migliorarne la tenerezza delle coste, cio’ avviene appunto tramite la loro copertura per una ventina di giorni prima della raccolta con dei teli o dei cartoni, per non fargli prendere luce del sole che altrimenti farebbe diventare la base della pianta piu’ coriacea.  

Del cardo si prediligono come abbiamo visto le coste; ha anche  uno scarto minore rispetto al carciofo. Una volte eliminate le parti esterne il cuore é molto tenero, si puo’ utilizzare per farlo spadellato in padella, zuppa con le patate, arrostito e laccato con una salsa al vino bianco o anche gratinato con parmigiano e pinoli.

Ha un sapore amarognolo ,leggermente piu’ intenso rispetto al carciofo ma se cotto nel modo giusto puo’ essere un valore aggiunto. E’ un ingrediente che va inserito nelle nostre diete, sia per avere maggiori scelte ,sia perche’ ha degli ottimi nutrienti benefici. Valorizzare queste tipologie di varietà  un po’ dimenticate  come il cardo, sono fondamentali per uscire dalla monotonia di varietà vegetali che troviamo nei supermercati e promuovere realtà che  prediligono la diversificazione e la tutela di varietà e territori dal valore insetimabile. Il cardo va promosso dato che ha un ottima resa, non ha bisogno di molte risorse per crescere e  cosa importante non viene sprecato nulla della sua preziosa pianta.

Il cardo é  conosciuto anche per avere diversi usi, infatti le sue foglie esterne possono  essere utilizzate 
come foraggio in inverno, ma anche  come biocarburante; insieme agli acheni e ai suoi steli si produce bioenergia (ha un elevato potere calorifico) . Inoltre, si usa  per l’estrazione di composti attivi usati nei prodotti  farmacologici come l’inulina e la cinarina. Quest’ultima dona il caratteristico sapore amarognolo a prodotti come il cardo e il carciofo (si trova specialmente nelle foglie esterne) che favoriscono le funzionalità del fegato, proteggendolo.

Quindi,ci resta solo da apprezzare e riscoprire il cardo perche’ fa parte della nostra identità italiana da secoli.

Grazie per la lettura

M.A.

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ciao ,posso posso esserti utile?