Uno dei mari piu’ caratterisitici al mondo,nonostante la sua superficie relativamente limitata ospita una varietà incredibile di diversità e colori. Ricco di cultura, culla di tantissime storie e leggende. La vita marina nel mar Mediterraneo purtroppo diventa oggigiorno sempre piu’ vulnerabile, a causa delle nostre continue azioni e attività produttive.
L’estrazione, la combusitione e la raffinazione di risorse come il carbone,petrolio e gas emettono durante il loro processo produttivo grandi quantità di anidride carbonica, rilasciano anche altri inquinanti ambientali come gli ossidi di zolfo e metano il quale rappresentano le principali cause del riscaldamento globale e dell’acidificazione delle acque. Un altro fattore che da vita a queste problematiche sono gli allevamenti intensivi che stravolgono interi ecositemi,danneggiano le falde acquifere, per far spazio a queste industrie che pensano veramente poco al benessere dell’ambiente e degli animali.
Molti studi ci dicono che l’anidride carbonica é sempre stata rilasciata o assorbita dagli oceani, ma le quantità fino a qualche secolo fa erano quasi equilibrate con gli altri luoghi naturali che possiamo trovare sul nostro pianeta . Con l’impatto delle nostre attività stiamo emmettendo piu’ di quello che il pianeta e i nostri oceani possono contenere e quindi si iniziano a creare tutti una serie di fenomeni che non possiamo evitare di tener conto .
Il mondo di Cucina ed equilibrio


Le alte temperature date dall’aumento dei gas serra in atmosfera creano fattori di rischio a catena negativi per l’ambiente marino; l’and. carbonica infatti ha un effetto acidificante e reagendo con l’acqua crea l’acido carbonico. L’aumento eccessivo di quest’ultimo crea l’acidificazione delle acque,il quale ha impatti negativi sulla vita delle specie marine (creando stress,debolezza,disorientamento) e possono ridurre la capacità dell’oceano di assorbire CO2, accelerando ulteriormente il cambiamento climatico.
Come per esempio:
-Possiamo notare che con l’abbassamento del Ph dei nostri mari (adesso a 7.9/7.8 prima era a 8.2/8.1) si riportano evidenti cambiamenti su conchiglie e sulla maggior parte dei molluschi (essendo i loro involucri protettivi fatti di carbonato di calcio), nella creazione e nella resistenza dei loro gusci protettivi.
-Anche i coralli che hanno corpi scheletrici calcarei formati da polipi in simbiosi con delle alghe (il quale donano loro il colori tipici) a causa di questi tristi fenomeni avviene l’ormai famoso sbianchimento dei coralli , processo molto impattantante per intere aree marine, essendo luoghi di riparo e protezione per molte specie marine.
-Ci sono diversi studi scientifici sul comportamento di alcuni crostacei e pesci di varie dimensioni che possono avere danni significativi nei periodi di crescita come: la diminuzione delle riproduttività ,stress, danneggiamenti all’olfatto, alla vista e all’orientamento.
-Puo’ aumentare anche i rischi di morte prematura di molti cetacei,mammiferi e rettili come piccole belenottere,delfini e tartarughe nel mar Mediterraneo.
E a tutto cio’ si aggiunge purtroppo uno sfruttamento eccessivo degli stock ittici che ogni anno sono sempre piu’ verso il collasso, dove non si aspetta nemmeno il tempo che le varietà si riproducano.
Ovunque andiamo distruggiamo quello che troviamo é brutto a dirsi ma é la verità; non riusciamo a comprendere il vero valore delle cose.
Dobbiamo essere piu’ rispettosi con l’ambiente che ci circonda, partendo proprio dal mare perche’ senza le sue preziose risorse e attività i luoghi che tanto diciamo d’amare saranno sempre piu’ invivibili.
“…L’odore e il gusto del mare,l’attesa di tuffarsi per scoprire cosa si vedrà in questo meraviglioso luogo blu, i bambini che giocano con le pietre e formano castelli sabbia, il sentore marino che rimane sulla nostra pelle, i nonni che tramite le loro ancestrali esperienze insegnano ai propri nipoti a pescare granchietti e pesciolini,l’acqua pulita e cristallina che ci fa aumentare tranquillità e spensieratezza. ..”
Sono tutte vicende e esperienze che possono cambiare radicalmente in base alle nostre azioni .
Quindi facciamo scelte piu’ responsabili, acquistiamo prodotti ittici di qualità che non danneggiano ulteriormente il nostro rapporto con l’ ambiente, prediligere varietà di piccola taglia e che si riproducano in fretta (alici,luvari,sgombri,aguglia,alaccia,pesce serra e anche i bivalvi).
Il mar Mediterraneo é la nostra casa,va protetto e preservato,solo tramite unione,conoscenza ed educazione possiamo invertire questa rotta sempre piu’ complicata.
M.A.
“…I gusci formati dalle conchiglie a causa dell’acidificazione delle acque, col tempo si dissolvono rendendoli piu’ vulnerabili e rilasciando ulteriore anidride carbonica negli oceani e nell’aria…”

Fonti:
https://www.media.enea.it/comunicati-e-news/archivio-anni/anno-2024/ambiente-nel-2023-la-febbre-dell-oceano-ha-toccato-un-nuovo-record.html
Per il 2024 finite le risorse ittiche del Mediterraneo
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