Lo storione ? Che esemplare incredibile ! Quando ho iniziato a documentarmi su questo pesce ancestrale non pensavo ci fosse veramente un mondo nascosto così vasto , dietro questa specie marina che sono dei veri e propri “fossili ancora in vita”. Conosciuti già all’epoca dei romani e dei greci ,sono stati nel corso dei secoli una risorsa per interi ecosistemi e per il nostro sostentamento, dando sia nutrimento a povere famiglie, sia presenti in banchetti e sulle tavole di potenti Papi,pontefici e ricchi nobili dell’epoca rinascimentale. Questi esemplari regnavano come predatori, in un leggero e resiliente equilibrio tra mare e fiumi (che risalgono specialmente nei periodi riproduttivi) per milioni di anni; affrontavano le difficoltà e i cambiamenti della natura selvaggia.
Gli storioni sono anche conosciuti per i loro cicli di vita lenti e duraturi; hanno bisogno di tempo per arrivare all’età riproduttiva ci sono esemplari per esempio come lo storione cobice (specie endemica in alcuni fiume del nord Italia) ,il quale, le femmine sono pronte per riprodursi all’età di 10/14 anni e i maschi dai 7/11 anni, o come lo storione beluga (huso huso) che per le femmine si puo’ attendere anche 18/25 anni e per i maschi 14/18 anni (ovviamente questo é determinato anche da molteplici fattori come le temperature dell’acqua, lo stress,la qualità e il benessere della loro vità ) .Da questi dati possiamo comprendere che in generale hanno “stili di vita” molto piu’ lenti (un fattore che di certo non percorre la stessa strada della nostra società moderna del “tutto e subito”), rispetto ad altri pesci come puo’ essere un salmerino o una trota. Vivendo per la maggior parte della loro vita in mare aperto e nel periodo di riproduzione , spesso, in primavera risalgono i fiumi (come nel caso delle specie beluga,sevruga e lo storione russo) andando alla ricerca di luoghi e profondità ben definite, prediligendo acque fredde, per far si che tutto il processo di fecondazione e sviluppo delle larve avvenga nel migliore dei modi. Nella maggior parte delle specie gli esemplari più grandi sono solitamente femmine, che a parità di età misurano in lunghezza mediamente un 10-20% in più dei maschi.

Lo storione beluga,o il cobice, come altri storioni, effettua migrazioni riproduttive risalendo i corsi d’acqua, ma tende a spostarsi più a monte rispetto agli esemplari di alcune altre specie. Per questo motivo risente molto della presenza degli sbarramenti che interrompono il corso dei fiumi, come le dighe.
Nel corso degli ultimi 100 anni abbiamo completamente umiliato questi magnifici esemplari, modificando i loro habitat con la creazione di dighe e sbarramenti, abbiamo alterato i corsi dei fiumi, abusando eccessivamente tramite la sovrapesca delle loro carni e per estrarre dalle femmine le loro uova poco prima che diano alla luce nuove generazioni, l’inquinamento e distruzione ambientale hanno avuto e stanno avendo notevoli impatti su questi antichi pesci . Perché come capita spesso di sentire negli ultimi decenni, i cambiamenti sono talmente veloci a causa del nostro desiderio di potere, che molte specie vegetali e animali non hanno il tempo di adattarsi a climi e ambienti sempre piu’ ostili.
Secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), gli storioni sono uno dei gruppi di specie più minacciati al mondo. Una valutazione del 2022 ha rilevato che tutte le 26 specie di storioni rimanenti sono minacciate di estinzione, con quasi due terzi classificate come “Criticamente Minacciate”. Alcune specie sono addirittura considerate estinte in natura. Come storione dello Yangtze (Acipenser dabryanus). Originario del fiume Yangtze in Cina, o lo storione ladano (Huso huso) era presente nell’Adriatico e nel fiume Po in Italia, ma si ritiene che sia estinto in quest’area.
E’ stato notato spesso che nelle vicinanze delle dighe gli storioni, proprio in mancanza delle condizioni originarie, siano soggetti al riassorbimento delle gonadi e allo sviluppo di masse tumorali. Sembra inoltre che, a causa del degrado ambientale, in queste zone tutte le specie di storione siano soggette a situazioni di stress cronico delle condizioni fisiche.
Purtroppo sono animali come abbiamo visto sempre piu’ rari in natura,; con la domanda crescente nel tempo di caviale e delle sue carni ha portato ad attuare severe leggi e divieti di pesca ,ma non dimentichiamoci che quando si sente profumo di potenziali soldi, c’è anche l’illegalità; e in questo caso la pesca illegale ha il suo peso da decenni , sul territorio, squilibrando ancora di piu’ il bilancio di prede e predatori nei fiumi e nei mari. Per sopperire a questa domanda in aumento, è cresciuto significativamente nel tardo XX secolo, in particolare a partire dagli anni ’70 e ’80 gli allevamenti dedicati a questi animali soprattutto in Italia,Iran,Cina ,Russia e Stati Uniti. L’interesse per cio’ ancora oggi é puramente a scopo commerciale, soprattutto per la produzione di caviale per una clientela ricca e benestante.Sono veramente poche le realtà che si impegnano anche a trovare soluzioni per far tornare queste specie nei loro luoghi naturali. Gli storioni in un’epoca ormai passata percorrevano centinaia di km al giorno, ora vivono in queste enormi vasche girando a vuoto, e nutrendosi con prodotti studiati in laboratorio per farli crescere in modo tale che non abbiano un elevato contenuto di grasso il quale puo’ influire sulla qualità del prodotto finale ,i mangimi quindi hanno un bilanciamento tra grassi,proteine e carboidrati e sono a base di farine e oli di pesce,cereali e vegetali e loro potenziali derivati ,come spesso possiamo trovare nell’alimentazione di altri pesci d’allevamento. Standardizzando ancora di più i valori e le qualità nutrizionali dei prodotti in commercio.
Questi pesci ancestrali sono molto esigenti e hanno bisogno di molte risorse, spazio e tempo per arrivare all’età adulta tra cui anche un’ acqua pulita e ben ossigenata. Nei sistemi d’allevamento in cattività, è necessario un ricambio continuo o un sistema di ricircolo sofisticato per mantenere questi parametri ottimali. Se il ricambio è continuo e non ottimizzato, il consumo di acqua può essere elevato.

Quindi in un periodo storico come questo dove le risorse primarie iniziano a scarseggiare e l’impatto dell’uomo sulla natura é sempre piu’ devastante ed evidente, sinceramente continuare a dare priorità ad allevamenti del genere da un punto di vista etico e ambientale,ma anche promuovere i prodotti derivati da queste industrie,non ha piu’ senso, Solo per soddisfare potenziali capricci umani ,perche’ come abbiamo visto le risorse impiegate per dar vita ad un prodotto destinato a pochi,sono molte.
Bisogna pensare piu’ sul collettivo e al benessere futuro del pianeta e delle nuove generazioni .Oggigiorno abbiamo delle tecnologie adeguate per prediligere e promuovere varietà ittiche e i suoi derivati piu’ duraturi nel tempo e che diano maggiori garanzie per sfamare piu’ persone.
Come in molti ambiti anche noi cuochi possiamo fare la nostra parte eliminando dai nostri menù questo alimento che non compie di certo miracoli nutrizionali visto il suo elevato costo, anche perché possiamo trovare molti prodotti alternativi con ottimi e maggiori benefici sia nutrizionali che ambientali. Dare un segnale forte e importante al mercato e alle sue future domande è prioritario per far si che il cambiamento avvenga il prima possibile .
Siamo uniti per creare una società seria e responsabile
Grazie per la lettura
Marco
fonti:
Emmer, La storia dello storione, Centro Internazionale della Grafica, Venezia (2023).
https://www.indiatimes.com/trending/environment/100-year-old-giant-white-sturgeon-in-canada-573240.html