Memories é un gioco di movimenti e dinamicità continua. Racconta la bellezza e il tempo che scorre. La susina che matura sull’albero, ci ricorda un po’ la nostra crescita professionale,il quale si evolve e modifica attraverso i nostri gesti giornalieri,mentre la rapa rossa estiva si sviluppa lentamente sotto terra come le sue radici rappresentano i nostri ricordi e le nostre emozioni passate che hanno plasmato cosa siamo oggi .Ma allo stesso tempo é un modo per valorizzare e rendere protagonisti due alimenti che dovremmo aggiungere nelle nostre diete in modo piu’ frequente,spesso dimenticati o poco utilizzati nelle nostre cucine. Invece sono alimenti molto versatili, da mangiare sia crudi che cotti, in insalata,marinati, per fare un antipasto ma anche dei dolci.


Le monde de la cuisine et de l'équilibre -memories
Entrambi questi alimenti possono essere facilmente inseriti in una dieta equilibrata per trarre vantaggio dai loro numerosi effetti positivi sulla salute.
Ovviamente come tutti i frutti e ortaggi non va dimenticato e sottovalutato il fatto che esisitono tante varietà e tipologie diverse da provare e scoprire. Tutte di essi vanno valoriazzate e promosse per garantire una ricca biodiversità nei nostri territori ma anche sulle nostre tavole.
Memories di storia
La susina “Frutta dei Re”: In Europa, le susine erano molto apprezzate, soprattutto durante il Medioevo e il Rinascimento. Erano considerate un frutto pregiato e venivano spesso coltivate nei giardini reali e nobiliari. La famosa varietà “Regina Claudia” prende il nome da Claudia di Francia, moglie di Francesco I, che le apprezzava moltissimo Esistono oltre 2.000 varietà di susine in tutto il mondo! Si differenziano per forma, dimensione, colore della buccia (dal giallo al rosso, al viola scuro, al nero) e della polpa (gialla, verde, rossa), sapore (dolce, acidulo, aromatico) e periodo di maturazione. Questa vasta diversità permette la loro coltivazione in molteplici climi.
La rapa rossaai tempi dei Greci e Romani .Erano ben consapevoli della barbabietola, ma la loro attenzione era rivolta principalmente alle foglie, che venivano utilizzate come verdura. La radice, infatti, era piccola, fibrosa e poco appetibile. I Romani la usavano anche per scopi medicinali ( per guarire eventuali malattie)L’ingrossamento della radice, che oggi conosciamo e apprezziamo, è il risultato di un lungo processo di selezione agricola. Le prime varietà con radici più significative iniziarono a comparire solo nel Medioevo.
Grazie per la lettura di “memories”
Marco